He/Him
« Mi definirei una persona libero e determinato. Adoro andare controcorrente e nonostante tutto lasciare qualcosa alla gente, in particolare a chi la pensa diversamente da me. Sono una di quelle persone che se ne va in giro sbattendoti in faccia la propria libertà e pazzia con così tanta naturalezza da fare sentire gli altri inadeguati e prigionieri di un sistema.
Personalmente essere nero e queer in Italia significa lottare ogni giorno, non solo con me stesso ma anche con chi mi sta intorno. Odio e ignoranza sono ovunque, in entrambe le comunità, soprattutto perché per qualche ragione identificarsi come nero e queer fa sentire le persone in diritto di mettere in discussione la tua identità e ferirti.
La cosa che più mi spaventa è quando ad usare certi termini o ad avere determinati punti di vista super chiusi siano dei miei coetanei. L'accettazione verso sé stessi è un viaggio molto delicato, pieno di ostacoli e ricadute; ricadute da cui potrebbe essere difficile rialzarsi e che potrebbero farti perdere la via giusta da percorrere per te stesso. Da un po' di tempo sto vivendo apertamente la mia sessualità al 100% e non c'è cosa più bella, specialmente da quando ho scoperto la mia attuale compagnia di danza, Miami. La musica e la danza sono i miei pilastri e fin da piccolo sono stati i mezzi con cui potevo esprimermi senza le paure che giustamente poteva avere un bambino di 5 anni sentendosi diverso dagli altri bambini. Ritornare ad esibirsi su un palco mi ha fatto capire che avevo tanto da raccontare, tanto da insegnare ed imparare. Voglio condividere la mia esperienza con gli altri, specialmente per chi, come me, è nelle prime fasi del proprio percorso. Essere sia LGBTQ che nero a differenza di quello che potrebbero pensare in molti, penso ci dia ancora di più la possibilità di essere ascoltati. Dopo aver sperimentato il razzismo e a volte anche l’omofobia della stessa comunità queer e il bigottismo religioso della comunità nera, ci si scopre carichi di saggezza – che è una chiave essenziale per valutare meglio molti problemi sociali. » - @kenisblvckk
Creative Direction by Jordan Anderson
Photography by Silvia Rosi
Photo Assistant Gabriele Cialdella
Styling by Thais Montessori Brandao
Hair by Latoya Amsdorf
Makeup by Manuel Montanari
Set Design by Davide Ladini
Movement Direction by Macia Del Prete
Production by nss factory