24, Milan / Conegliano

Francesca Zanardo

@fr4nccccc

 Francesca Zanardo 24, Milan / Conegliano
 Francesca Zanardo 24, Milan / Conegliano
 Francesca Zanardo 24, Milan / Conegliano
 Francesca Zanardo 24, Milan / Conegliano

She/Her

«Sono nata a Dar Es Salaam, in Tanzania, e ho vissuto lì fino a quando avevo sette anni. Poi mi sono trasferita in Veneto a vivere con i miei zii italiani bianchi. A sedici anni, piano piano ho cominciato a uscire dalla mia piccola città, sia perché iniziava a starmi sempre più stretta, sia perché volevo trovare altre persone simili a me.

Mi sono sempre ritenuta una donna queer lesbica, non ho mai avuto difficoltà ad accettarmi e non mi sono mai sentita inadatta in qualche modo. La parte più difficile del mio percorso è stata disimparare il concetto di “normale” insegnatomi dalla società. E farlo come donna queer e nera in Italia è stato molto frustrante, specialmente quando vivi in una realtà che prova ogni giorno a buttarti giù, a sminuire e distruggere ciò in cui credi e ciò che sei. Anche nelle comunità LBGTQ+ locali, il razzismo, la transfobia, la femmefobia, l’omofobia internalizzata fanno tutt'ora parte del quotidiano. 

Negli ultimi anni però ho notato un cambiamento nelle coscienze delle persone, e man mano sempre più individui iniziano ad affrontare queste problematiche. Vorrei fossero affrontate in modo intersezionale, ci vorrà ancora tempo ovviamente, ma rimango comunque fiduciosa e cerco di trovare gioia nelle piccole cose. Ricordo ancora quando la mia zia italiana usò per la prima volta il termine “fidanzata” per parlare della mia ragazza – ero così felice che ancora sento i fuochi d’artificio quando ci penso. L’ideale sarebbe avere delle leggi che salvaguardino gli individui LGBTQ+ e un aumento della rappresentazione di persone nere e queer nella comunità italiana. Mi rendo anche conto che la mia realtà sarebbe stata diversa se fossi rimasta in Tanzania, dove essere gay è ancora illegale.

Comunque sia sono molto orgogliosa di far parte di questa comunità e della forza e la resilienza che ti porta a sviluppare essere una persona nera e queer.» - @fr4nccccc

 

Creative Direction by Jordan Anderson
Photography by Silvia Rosi 
Photo Assistant Gabriele Cialdella
Styling by Thais Montessori Brandao
Hair by Latoya Amsdorf
Makeup by Manuel Montanari 
Set Design by Davide Ladini
Movement Direction by Macia Del Prete
Production by nss factory 

 

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